Vi è mai capitato di essere in autostrada, predisporsi al casello, accorgersi che al vostro fianco la fila scorre sempre più velocemente e imprecare sulla scelta fatta? Ecco, il mercato di giugno del Napoli con la margherita Luca Toni sì, Luca Toni no era più o meno su questi livelli. Avevamo preso Cavani, grande Cavani, ma a noi serve la prima punta. Si adatterà? Sarà il giocatore che farà al caso nostro? Non era meglio Luca Toni? Qualche mese dopo, possiamo esserne fieri: abbiamo scelto la fila giusta dell’autostrada. Luca Toni e Marco Borriello se ne stiano dove stanno. Noi abbiamo fatto meglio.
Peccato che non abbiamo un ricambio di Cavani, con tutto il rispetto per Lucarelli. Ma tant’è. Sapendo di andare in panchina, né Toni né Borriello sarebbero mai arrivati. E allora fa ridere la dichiarazione di Toni che dice: battiamo il Napoli per arrivare al derby. Stanno già pensando alla stracittadina? Beh, noi pensiamo al Genoa, non al Lecce o alla Steaua. Meglio così, vuol dire che a Genova la temperatura cresce e il Napoli è pronto a offrire il termometro per misurare la febbre.
Che ce frega di Toni.no, noi teniamo il matador
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