Quagliarella: «Già pronto per Bari» «Sono felicissimo di essere qui e spero di riuscire a ricambiare la fiducia del direttore e del mister della società che hanno creduto in me». Sono queste le prime parole da juventino di Fabio Quagliarella, presentato ufficialmente oggi alla stampa presso il Media Center di Vinovo. La trattativa che lo ha portato in bianconero è stata fulminea e ha sorpreso un po’ tutti, compreso lo stesso Fabio: «Non mi aspettavo di arrivare alla Juventus, è successo tutto in breve tempo, ma siamo dei professionisti e questi cambiamenti fanno parte del lavoro. Mentalmente sono già preparato per la partita contro il Bari». Proprio contro i pugliesi Quagliarella, che vestirà la maglia numero 18, potrebbe esordire, già domenica sera. Fabio è pronto a dare il suo contributo, mettendo la sua duttilità al servizio di Del Neri: «Spero come ogni anno di migliorarmi, arrivo qui con grande entusiasmo, sapendo di avere alle spalle una grande società e una grande squadra che sicuramente mi metterà in condizioni di fare bene. La capacità di ricoprire più ruoli per me è stata sempre un vantaggio in carriera, anche in Nazionale». Gli chiedono cosa fosse per lui la Juventus quando negli anni passati: «Era la squadra da battere e anche solo riuscire a pareggiare, per chi ci giocava contro, era il massimo. Ora poterne far parte è un motivo di enorme soddisfazione dopo aver girato tanti campi in Italia. Una maglia che pesa? Certo, ha un valore importantissimo, ma anche Napoli non scherza come pressioni. L’anno scorso ho segnato undici gol e dieci li ho fatti al San Paolo, spesso provando giocate difficile, come è nelle mie caratteristiche». Rispetto al Napoli, cambiano gli obiettivi: «A Napoli si voleva migliorare l’annata precedente. La Juventus invece punta sempre al massimo, a vincere lo scudetto e ad entrare in Champions…qui siamo un passo più avanti. A Napoli con i tifosi e i compagni sono stato alla grande, c’è dispiacere. Ma quando poi si innescano certi meccanismi o mancanza di feeling con certe persone. La squadra da battere è sempre l’Inter, lo sta dimostrando in questi anni. Noi siamo una formazione giovane, che ha cambiato molto e dovremo amalgamarci subito, seguendo le indicazioni del mister. Dovremo stare lì a dare fastidio, sperando di riuscire a fare qualche sgambetto. In Europa League non potrò giocare e questo mi spiace, ma c’è una rosa ampia, con grandi campioni e sicuramente andremo avanti».
“A Napoli non c’era feeling con qualcuno”
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